Può la Vitamina D ridurre il rischio di sviluppare la Fibrillazione atriale?

07.06.2024

Che cos'è la Vitamina D?

La vitamina D è un ormone che regola l'assorbimento intestinale del Calcio e del Fosforo.

Il suo ruolo fondamentale riguarda la mineralizzazione ossea, cioè la formazione e la rigenerazione dell'osso. Tuttavia, questo ormone influisce anche sulla regolazione del nostro di sistema immunitario, sul sistema nervoso, sullo stato infiammatorio del nostro corpo e tanto altro ancora.


Da dove deriva la Vitamina D presente nel nostro corpo?

Soltanto il 10-20% della vitamina D presente nel nostro corpo deriva dall'alimentazione.

La restante percentuale (80-90%) viene sintetizzata a livello della nostra cute quando ci esponiamo ai raggi solari (raggi ultravioletti).

Gli alimenti che contengono più vitamina D sono i pesci grassi (salmone, sgombro, olio di fegato di merluzzo), le uova, i cereali (che spesso sono arricchiti di vitamina D).

Non è indicato aumentare l'assunzione di questi alimenti negli stati di carenza o insufficienza di vitamina D a causa dell'elevato contenuto di grassi.

Quello che invece è raccomandato è di esporsi ai raggi solari (non nelle ore più calde ed evitando le scottature) poiché la sintesi della vitamina D avviene a livello della nostra cute.


Dove avviene la sintesi e l'attivazione della vitamina D?

Quando ci esponiamo ai raggi solari (raggi ultravioletti UVB) avviene la sintesi del pre-ormone, cioè della vitamina D non attiva a livello cutaneo. Poi questo pre-ormone viene messo in circolo e giunge al polmone e al rene dove viene attivata.


Quando è indicata l'integrazione di vitamina D?

Come descritto nella nota dell'AIFA 96, la vitamina D deve essere prescritta nello stato di carenza oppure nell'osteoporosi.

La prescrizione deve avvenire sempre da parte del medico ed è sconsigliata l'assunzione "fai da te" poiché l'eccesso di vitamina D può causare effetti collaterali anche gravi per la nostra salute.

La prevenzione principale dell'osteoporosi deve essere fatta stando più possibile all'aria aperta ed esponendosi ai raggi solari quando non sono molto forti.


Quali sono le ultime novità scientifiche riguardo la Vitamina D?

Recentemente un gruppo di ricercatori finlandese ha pubblicato uno studio in cui è stato valutato se l'assunzione di vitamina D in quantità superiori a quelle attualmente consigliate potesse ridurre il rischio di sviluppare l'aritmia fibrillazione atriale.


Sono stati arruolati 2500 volontari e sono stati seguiti in un follow up di 5 anni.

Ad un terzo dei volontari è stato dato un placebo (una compressa senza nessun principio attivo), ad un altro terzo dei volontari è stato dato il doppio del dosaggio attualmente raccomandato di vitamina D e al restante terzo è stata data una compressa contenente il quadruplo del dosaggio attualmente raccomandato di vitamina D.

I volontari non erano a conoscenza di quale delle tre compresse stavano assumendo in modo da non poter influenzare i risultati (studio in cieco).


Quali sono stati i risultati di questo studio?

Al termine del periodo di follow up di 5 anni chi aveva assunto la compressa contenente il doppio del dosaggio attualmente raccomandato di vitamina D ha avuto un rischio del 27% inferiore di sviluppare la fibrillazione atriale rispetto a chi aveva assunto il placebo.

Inoltre, chi aveva assunto la compressa contenente il quadruplo del dosaggio attualmente raccomandato di vitamina D ha avuto un 32% di rischio in meno di sviluppare la fibrillazione atriale sempre rispetto al placebo.

Ovviamente questo è ancora uno studio preliminare e questi dati necessitano di conferma da parte di studi più grandi e mirati.

Per il momento NON è assolutamente raccomandato assumere dosaggi così elevati di vitamina D in quanto l'eccesso di questo ormone può portare ad ipercalcemia che a sua volta causa nausea, vomito, inappetenza e insufficienza renale.

La prescrizione della vitamina D deve essere prescritta sempre dal medico che poi ha il compito di seguire il suo assistito. 


Il Dott. Filippo Placentino visita in diverse Sedi in Emilia Romagna, Marche e Veneto (scoprile QUI) ed esegue gli interventi di ablazione di aritmie e di impiantistica di Pacemaker/Defibrillatori/Loop Recorder presso l'Ospedale di Alta Specialità Accreditato SSN Maria Cecilia Hospital (Cotignola - Ravenna).

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